sabato 28 settembre 2013



Ringrazio Francesco Potortì per aver ricordato sulla mailing list "discussioni" di Assoli che oggi è il trentesimo compleanno del progetto GNU.


Se Richard  Stallman non avesse scritto questo articolo e sopratutto dato vita al progetto GNU, il post del 25 Agosto del 1991 da parte di un geniale giovane finlandese non sarebbe diventato quello che è oggi, io sarei contentissimo quando scrivo software proprietario per lavoro, non avrei uno Unix sui miei computer ed in generale il mondo sarebbe ancora peggio di come è adesso. Non ci sarebbero probabilmente nemmeno i blog e molta meno gente potrebbe pubblicare qualcosa in Internet perché i costi sarebbero più elevati e le incompatibilità tra i prodotti dei vari produttori, esattamente come era ai tempi del Commodore 64.

Quando Stallman scrisse quel post, io non conoscevo ancora il VIC20. Ci vollero alcuni anni perché potessi cominciare ad usare i primi prodotti del progetto GNU (GCC, bison, Emacs). Quando nel 1991 Linus Thorvalds cominciò a scrivere il suo kernel Linux, c'erano già tutta una serie di prodotto del progetto GNU che permisero di rendere quel kernel qualcosa di utilizzabile, magari solo da entusiasti con adeguate conoscenze tecniche, ma usabile. È continuando a scrivere il suo kernel in modo che quegli GNU-programmi che Thorvalds ha fatto diventare Linux un prodotto rivoluzionario (nel senso che la rivoluzione la ha fatta, Tanenbaum non aveva tutti i torti).

E oggi sono 30 anni ed un giorno che il progetto GNU è stato avviato. Ed in quei trent'anni ha reso possibile moltissime splendide cose compreso, è perdonate se per me è molto importante, permettermi di lavorare in modo intelligente e divertente anziché frustrante. Anche quando noi potei usare Linux, qualcuno era già stato libero di portare i programmi del progetto GNU sotto il sistema operativo che dovevo usare.

Grazie progetto GNU, grazie Richard M. Stallman per questi 10958 giorni di libertà e per gli altri che verranno. RMS mi aveva detto che era il caso tornassi nuovamente ad impegnarmi per il Software Libero. Riparto da qui.

P.S. : come concilio il Software Libero ed il mio iPad? Non c'è conciliazione, è una delle contraddizioni umane. E per me il mio iPad non è un computer, solo una periferica di input. Non ci programmo, e se mai dovessi programmare una app troverei il modo di renderla libera.

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